Il mondo visto attraverso occhiali differenti: la sindrome di asperger

Ultimamente nel mondo sta succedendo qualcosa…qualcosa che fino a pochi anni fa non si sarebbe mai pensato.

Vi siete mai chiesti come mai compaiono sitcom geniali con personaggi atipici nelle modalità e personalità? Come mai su piattaforme fruitrici di serie e serie di telefilm hanno incominciato ad avere successo proprio quelle storie riguardanti personaggi a tutti gli effetti “strani”?

Forse perché il mondo incomincia a parlare di diversità e ne fa un cavallo di battaglia?

All’interno di questa ondata di nuovi racconti è comparsa anche la Sindrome di Asperger, la quale merita di essere affrontata per evitare i cliché tipici della cinematografia e sfuggire così a semplici banalizzazioni.

La sindrome di Asperger (abbreviata in SA) è considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l’autismo, che tuttavia non presenta compromissione dell’intelligenza, della comprensione e dell’autonomia, a differenza delle altre patologie classificate in questo gruppo. 

Per questa ragione è comunemente considerata un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento“.

Ciò che caratterizza tale Sindrome sono le seguenti peculiarità:

  1. CONCRETEZZA:

Per un bambino/ragazzo/adulto Asperger il mondo sicuro e conoscibile è quello concreto. Tutto ciò che può avere una spiegazione oggettiva, scientifica e visibile dà sicurezza e consente alla persona di comprenderne il funzionamento. Tutto ciò che è astratto è complesso, perché più difficilmente spiegabile concretamente. “La fantasia non è reale, è finta, quindi non la capisco” mi disse una volta un bambino. Ecco quindi che la nostra lingua italiana piena zeppa di metafore, similitudini, giochi di parole, locuzioni avverbiali di tempo e di modalità approssimative (es. prima o poi, una Asperger si chiederebbe “Quindi quando?”) sono alcune fra le barriere più difficili per una persona con SA per capire il nostro modo di parlare, per capire il nostro mondo.

  1. DIFFICOLTÁ NEL CAPIRE LE PERSONE:

Tale difficoltà riguarda proprio quella empatia cognitiva che per un Asperger risulta altamente complessa. Guardare il viso altrui, riconoscerne le emozioni e le espressioni non verbali, comprendere che tali emozioni sono diverse dalle mie, che hanno una motivazione e che spesso non viene detta apertamente, che le altre persone hanno intenzioni e pensieri che si discostano dal mio modo di vedere il mondo concretamente e letteralmente, che esistono regole per parlare con gli altri (che purtroppo non vengono mai dette e che tutti riescono lo stesso a capire e utilizzare)…tutto ciò richiede uno sforzo incredibilmente faticoso per un Asperger.

  1. INTERESSI PARTICOLARI:

Questa è la caratteristica che può rendere veramente “strane” queste persone agli occhi altrui. Passioni particolari per aerei, treni, tubature, insetti, animali preistorici…interessi che sfociano in una conoscenza onnisciente della materia. Tale padronanza molte volte sfocia in discorsi infiniti, spesso noiosi per chi ascolta, incominciati in contesti dove effettivamente si stava parlando di altro. Ciò rende sicuramente difficile per tali persone essere accettate socialmente dagli altri, perché la stranezza la fa da padrone.

  1. BISOGNO DI ROUTINE E AVVERSITÁ PER I CAMBIAMENTI:

Questa caratteristica è quella che più fa emergere ansia in persone Asperger. Il bisogno continuo di avere routine, di conoscere le regole e che esse vengano rispettate, essere preparati con grande anticipo anche al cambiamento più semplice sono necessità che tranquillizzano un Asperger. Rendono il mondo più approcciabile, più comprensibile e più controllabile. Peccato che la vita è una costellazione infinita di imprevisti…

  1. INTENSE EMOZIONI:

Un mondo osservato sotto lenti da vista concrete, routinarie e che necessitano di rendere tutto visibile, si scontra così con la nostra realtà caotica, dove le regole spesso implicite, vengono infrante. Ecco allora l’emergere di grandi ed intense emozioni in persone con SA e la conseguente difficoltà nella loro gestione. Accessi di rabbia e gesti impulsivi improvvisi, pianti, veri e propri attacchi di panico diventano il pane quotidiano per una vita che era già abbastanza difficile.

  1. DIFFICOLTÁ SENSORIALI:

Il differente modo di vedere il mondo di un Asperger è caratterizzato anche da una sensibilità sensoriale differente da quella “normale”: non solo suoni improvvisi risuonano all’interno come un gong a milardi di Herzt, anche suoni di più bassa intensità, profumi, riflessi di luci o giochi particolari, stoffe, tessuti e superfici di consistenza differente possono dare vita a vere e proprie fitte di dolore degli organi sensoriali di difficile gestione.

  1. MOVIMENTI GOFFI:

La tendenza ad avere un’intelligenza più concreta e legata alla teoria, porta spesso persone con SA a non avere molta simpatia per il movimento e lo sport: quest’ultimo causa fatica, sensazioni corporee strane (sudare e sentirsi appicicaticci) e spesso riguarda giochi di squadra di difficile approccio per le regole esplicite e soprattutto implicite. Per tale motivo, spesso un Asperger presenta una certa goffaggine nel movimento o un rifiuto a praticarlo.

  1. DIFFERENTE MODO DI APPRENDERE:

Risultato di tutto questo differente modo di vedere la realtà è che differente sarà anche il modo di apprenderla. Una metodologia visiva, che premia l’utilizzo di immagini, schemi, procedure concrete e quantificabili, sarà sicuramente vincente per aiutare un Asperger a comprendere ciò che gli sta attorno.

Ecco quindi i punti vincenti per aiutare persone con SA:

  • Supporto psicologico mirato all’analisi del mondo nella sua complessità: emozioni, sensazioni, regole implicite ed esplicite, etc…diventano i temi chiave da analizzare insieme al bambino/ragazzo/adulto Asperger per capire sempre di più come approcciare le differenti situazioni di vita e poter vivere con sempre maggior serenità.
  • Arrivo ad una diagnosi, comunicazione della stessa e supporto, per evitare quella sensazione di “sentirsi un pazzo, in un mondo incomprensibile”.

Nei centri Bolle Blu di Cascina Bianca abbiamo messo in campo le seguenti  attività per poter essere di aiuto a persone Asperger:

  • Supporto psicologico individuale
  • Supporto psicologico di gruppo: insieme per sentirsi meno soli e più compresi
  • AspLab: una scuola specifica per ragazzi con SA per imparare e costruire un futuro lavorativo
  • Laboratori specifici per apprendere competenze lavorative: laboratorio di Falegnameria, Fotografia, Utilizzo Computer
  • Diagnosi e supporto alla consapevolezza