Che cos’è la comunicazione?
“La comunicazione consiste in ogni atto con il quale una persona fornisce ad un’altra persona, o riceve da essa, informazioni relative a bisogni, desideri, percezioni, conoscenze o stati affettivi. La comunicazione può essere intenzionale o non intenzionale, può includere segnali convenzionali o non convenzionali, può prendere forme linguistiche o non linguistiche e può avvenire in forma parlata o con altre modalità.” National Joint Committee for the Communicative Needs of Persons with Severe Disabilities.
La comunicazione rappresenta un passaggio di informazioni da un mittente a un ricevente, attraverso un codice che può essere multimodale: verbale, scritto, immagini, ecc.
Essa, infatti, non avviene solo attraverso la parola, è molto altro! I comportamenti comunicativi posso includere i gesti formali e informali, le forme grafiche o iconiche, le espressioni.
È impossibile, quindi, non comunicare!
La comunicazione nell’autismo
Ogni persona autistica ha un proprio modo di comunicare: alcune persone utilizzano il linguaggio in modo corretto, ma potrebbero avere difficoltà nell’ usarlo in modo funzionale; altre non parlano ma usano i gesti; altre ancora non parlano e utilizzano supporti comunicativi iconici o digitali; altre usano singole parole o frasi ecolaliche.
L’intenzionalità è il principale elemento che permette l’ acquisizione delle abilità che consentono alla persona di partecipare agli scambi comunicativi.
Esistono varie metodologie che possono supportare l’atto comunicativo, tra cui la Comunicazione Aumentativa Alternativa e il Sistema Pecs, di cui vi abbiamo parlato in precedenti articoli. Correte a leggerli!
L’elemento fondamentale che sprona l’atto comunicativo, qualsiasi esso sia, è la motivazione.
“L’unico vero prerequisito per poter comunicare è avere l’occasione di farlo”.
Ecco perché all’interno dei nostri centri creiamo spazi, azioni, situazioni, giochi stimolanti con il fine di offrire occasioni di scambio che possano portare all’atto comunicativo, qualunque esso sia!