SI PUÒ USUFRUIRE DELLA MISURA B1 E DELLA MISURA B2 CONTEMPORANEAMENTE?
No. Se si usufruisce della Misura b1, non è possibile aderire alla b2. Vedi ulteriori informazioni nella sezione burocratica.
È POSSIBILE ATTIVARE LE PRATICHE PER LA SCUOLA O PER LE AGEVOLAZIONI INPS CON UNA DIAGNOSI FORNITA DA UN ENTE PRIVATO?
No. E’ necessario far convalidare o fare una ulteriore valutazione presso un servizio pubblico o accreditato. Vedi ulteriori informazioni nella sezione burocratica.
L’AUTISMO È GUARIBILE?
No. L’autismo non è una malattia bensì un funzionamento neurocerebrale diverso. Vedi gli articoli presenti sul sito.
INDENNITÀ DI FREQUENZA ED INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO SONO LA STESSA COSA?
No, sono due sostegni economici diversi. Vedi ulteriori informazioni nella sezione burocratica.
L’ INSEGNANTE DI SOSTEGNO VIENE ASSEGNATO DI DIRITTO?
No. È necessario seguire un iter burocratico specifico, ovvero la visita presso la Commissione con la documentazione relativa alla diagnosi funzionale ed al certificato del medico con codice identificativo. La commissione rilascerà il certificato cartaceo da consegnare alla scuola stessa per avviare l’iter di richiesta del sostegno e dell’educatore scolastico. Vedi ulteriori informazioni nella sezione burocratica.
IL VERBALE DI HANDICAP E QUELLO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA SONO LA STESSA CERTIFICAZIONE?
No. Il verbale di handicap si riferisce alle legge 104/1992 e serve per avere agevolazioni fiscali e lavorative.
Il verbale per l’integrazione scolastica serve per attivare la pratiche scolastiche di richiesta dell’insegante di sostegno e dell’educatore scolastico.
QUANDO SFARFALLA O METTE IN ATTO LE STEREOTIPIE, LO DEVO BLOCCARE?
Sarebbe utile evitare di bloccarlo, in quanto le stereotipe sono importanti per la propria autoregolazione. Ciò che si potrebbe fare è aiutare la persona a finalizzarla, ricordandoci che ogni individuo è diverso dall’altro.
PERCHÉ SI PARLA DI SPETTRO?
Perché l’autismo è un funzionamento cerebrale neuroatipico estremamente variabile da una persona all’altra.
L’AUTISMO É UNA MALATTIA GENETICA?
No. L’autismo non è una malattia, ma un funzionamento cerebrale neuroatipico. Gli ultimi studi individuano una eziologia genetica, ancora in fase di approfondimento.
LE PERSONE PERSONE AUTISTICHE NON PROVANO SENTIMENTI?
Falso. Essere autistici non vuol dire non provare emozioni o sentimenti. Esistono persone che li manifestano di più, altri di meno o possono essere in difficoltà nella loro gestione, ma ciò non vuol dure esserne privi.
MIO FIGLIO AUTISTICO NON PARLA, DEVO INTRAPRENDERE UN PERCORSO LOGOPEDICO?
La risposta è personale e solo il genitore può scegliere quale strada intraprendere per il proprio figlio. È importante, però, differenziare il linguaggio dalla comunicazione. Ciò in cui dobbiamo lavorare è far capire al bambino che non parla cosa voglia dire comunicare attraverso varie strategie, quali pecs o caa. Una volta compreso l’atto comunicativo, può essere che fuoriesca anche il linguaggio. Il consiglio è di rivolgersi a logopedisti che siano formati sull’ autismo.
QUALI TERAPIE POSSO FAR FARE A MIO FIGLIO E CHI LE SCEGLIE?
La risposta è personale e solo il genitore può scegliere quale strada intraprendere per il proprio figlio. Consigliamo di tenere come riferimento le linee guida nazionali ed internazionali relativi ai trattamenti riconosciuti a livello scientifico.